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Oggetti e Collage

Ristorante Il Mestolo

Via Fiorentina 81 - Siena

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“Come le foglie...” oggetti e collage di Marco Barazzuoli
 

Marco Barazzuoli, sceglie accuratamente la natura dei materiali da usare, con una preferenza per il legno, vivendo pienamente, con sua la famiglia, la bellezza dei boschi di Monticiano, dove la gente aveva manualità ed ingegno perchè spinti da necessità nel trovare soluzioni a problemi fattivi.

Con la forza di un bagaglio visivo, intriso di segni, forme, foglie e rami, fitto di cerri e di castagni, di funghi e di colori del sottobosco, non stupisce in Marco l’uso di certi materiali, o la restituzione di un segno ripetitivo grafico che si fa materia pittorica, che ora si apre o s’infittisce come la macchia mediterranea, accostando in una poetica artistica alcuni nostri comuni risvolti di ricerca.
Guardando alla tradizione di un fare artigiano nella lavorazione del legno realizza oggetti curiosi e di fascino, che spesso esegue personalmente. Nel momento in cui accosta materiali diversi mette in corto circuito il suo linguaggio: superfici calde e fredde, materie di nobile provenienza o di scarto, sono unite dando loro un nuovo senso esistenziale, non solo estetico, ma anche di uso.
Lavora in stretta collaborazione con artigiani valorizzando i materiali presenti nel territorio, controllando ed intervenendo direttamente nella lavorazione, per la costruzione spesso di pezzi unici o piccole serie che ben rispecchiano la volontà creativa del giovane artista-designer, che guarda sovente alla tradizione senese nell’accostamento delle cromie dei marmi, così come ad una visione di più vasta proporzione geografica, mitteleuropea, in certi progetti e disegni.

Preziosi si rivelano anche i collage di carte povere o di recupero, che testimoniano il suo sapiente modo di comporre, assemblare, mettere insieme, le forme in equilibri precari, come le foglie sugli alberi, pronte a volar via e a disfarsi in strati di colore, che si posano su cortecce di cartone, memori di una terra fatta d’ombra e di fiammate di luce contemporanea, che l’acciaio e le umane vicende d’attualità rendono lame, pronte al taglio di quella carta ondulata, fitta d’increspature, che
sono i nostri giorni.

“Like the leaves...” objects and collages by Marco Barazzuoli


Marco Barazzuoli carefully chooses the nature of the materials to use, with a preference for wood, fully experiencing, with his family, the beauty of the Monticiano woods, where people had manual skills and ingenuity because they were driven by necessity in finding solutions to problems factual.

With the strength of a visual background, imbued with signs, shapes, leaves and branches, thick with turkey oaks and chestnut trees, mushrooms and the colors of the undergrowth, Marco's use of certain materials, or the restitution of a sign, is not surprising. repetitive graphic that becomes pictorial material, which now opens or thickens like the Mediterranean scrub, combining some of our common research implications in an artistic poetics.
Looking to the tradition of craftsmanship in woodworking, he creates curious and fascinating objects, which he often creates personally. When he combines different materials, he short-circuits his language: hot and cold surfaces, materials of noble origin or waste, are united, giving them a new existential meaning, not only aesthetic, but also of use.
He works in close collaboration with artisans, valorising the materials present in the area, controlling and intervening directly in the processing, often for the construction of unique pieces or small series which well reflect the creative will of the young artist-designer, who often looks to the Sienese tradition in juxtaposition of the colors of the marbles, as well as a vision of broader geographical proportion, Central European, in certain projects and drawings.

The collages of poor or recycled paper also prove to be precious, testifying to his skilful way of composing, assembling, putting together the forms in precarious balances, like the leaves on the trees, ready to fly away and disintegrate into layers of colour, which rest on cardboard bark, mindful of a land made of shadow and blazes of contemporary light, which steel and current human events turn into blades, ready to cut that corrugated paper, thick with ripples, That
these are our days.

Carlo Pizzichini, novembre 2023

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